DOLORE E
MOBILITA'
QUOTIDIANA
Trattare
il dolore
Libertà
di muoversi
ogni giorno
Processi infiammatori e traumatici lesivi, acuti o cronici, a carico dell’apparato muscolo scheletrico, sono la causa più comune dell’insorgere del dolore localizzato.
Indipendentemente dall’età o dalle condizioni di un fisico più o meno allenato, sedentarietà, errate posture, movimenti scorretti, attività da sovraccarico funzionale possono concorrere all’insorgenza di eventi infiammatori o traumatici a carico di articolazioni o muscoli.
Tali situazioni possono influire in modo limitativo sulla mobilità quotidiana e sulla qualità della nostra vita sociale e lavorativa.
Cause e sintomi del dolore articolare
In condizioni nelle quali tali curvature naturali assumono posizioni errate, si possono verificare situazioni di tensione o pressione in grado di generare alterazioni a livello muscolare o articolare con manifestazioni dolorose ed infiammatorie. L’alterazione posturale è origine di quello che viene chiamato vicariamento muscolare e che può generare a cascata patologie a carico delle articolazioni dovute ad un adattamento del nostro sistema di equilibrio che opera una compensazione muscolare per contrastare i sovraccarichi e le tensioni non fisiologiche a cui siamo sottoposti.
Sindrome della zampa d’oca, tendinopatie, gonalgia, valgismo, varismo, meniscopatie sono solo alcune delle patologie che interessano le nostre articolazioni.
Queste innescano fenomeni di algia ed usure precoci che possono innescare processi degenerativi se non trattati sia in via terapeutica che tramite attività di ripristino posturale.
Cause e sintomi del dolore muscolare
A livello muscolare le alterazioni della postura possono interessare il tessuto connettivo che costituisce un vero e proprio secondo scheletro e che riveste un importante ruolo nella regolazione del metabolismo idrosalino, nell’equilibrio elettrico ed osmotico dell’organismo.
In presenza di una alterazione, le tensioni muscolari generate possono favorire l’insorgenza di cefalee, dolori dentali, problemi di equilibrio, presenza di acufeni, cali di vista e ad un più rapido e precoce invecchiamento cerebrale.
L’alterazione della postura delle vertebre cervicali può generare fenomeni irritativi del trapezio e del muscolo sternocleidomastoideo (ricordiamo che sono gli unici muscoli posturali ad innervazione cranica), in grado di colpire diversi distretti del capo innescando cefalee di vario tipo.
Prevenire il dolore e le sindromi posturali
La terapia farmacologica consente di tenere sotto controllo il fenomeno algico oltre ad una attenuazione del processo infiammatorio. È indispensabile in questi casi cercare di ripristinare, nel minor tempo possibile, la corretta postura attraverso sedute di rieducazione. Esami professionali ed una terapia sinergica farmacologica e riabilitativa sono la soluzione nella trattazione di problematiche legate a sindromi biomeccaniche e posturali.
Traulen 4% Dicolfenac è indicato nel trattamento delle sindromi dolorose.
Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica.
In caso di dolore, rivolgersi sempre al medico o ad uno specialista per una corretta valutazione delle cause all’origine della sensazione dolorosa al fine di definire il trattamento più idoneo.