DISTORSIONE
ALLA CAVIGLIA
DISTORSIONE ALLA CAVIGLIA
La distorsione alla caviglia è uno dei tipi di distorsione più frequenti. La caviglia, infatti, è una delle articolazioni più delicate: gestisce i movimenti del piede e supporta il peso di tutto il corpo.
È più probabile che ci si procuri una distorsione al piede quando si pratica attività sportiva, soprattutto in sport di contatto, o durante l’attività lavorativa.
Tuttavia, ciò può verificarsi accidentalmente anche nella vita quotidiana: è sufficiente un appoggio errato del piede per provocare questo tipo di lesione che, nel linguaggio comune, viene definito genericamente slogatura al piede o storta al piede.
Distorsione alla caviglia: definizione e significato
La distorsione alla caviglia è un infortunio durante il quale l’articolazione subisce una lacerazione dei legamenti che tengono la caviglia in sede.
In questa articolazione si incontrano: la tibia, il perone (l’osso più piccolo della gamba) e l’astragalo, (l’osso vero e proprio della caviglia) e i diversi legamenti che tengono in sede le ossa della caviglia.
Nella maggior parte dei casi la slogatura alla caviglia viene causata dalla rotazione del piede verso l’interno che provoca la lacerazione del legamento nella parte esterna.
Meno frequentemente, il piede si piega verso l’esterno, nella cosiddetta eversione.
In questa articolazione, dunque, possono verificarsi lesioni traumatiche dirette a causa di una forza esterna che porta il piede a ruotare, come per esempio in uno scontro di gioco, oppure lesioni traumatiche dirette quando si compie inavvertitamente un movimento brusco o scorretto.
1. Classificazione della distorsione alla caviglia
In base alla gravità del danno subito dai legamenti durante l’infortunio, si può fare una classificazione diversa della distorsione.
Nel caso della caviglia, quando si verifica una distorsione, si osservano sempre lesioni di tipo legamentoso che possono comportare un semplice stiramento o una vera e propria lacerazione del tessuto.
• Distorsioni alla caviglia di primo grado:
sono degli infortuni classificati come lievi. Di solito si registra un allungamento eccessivo del legamento senza che vi sia una lacerazione vera e propria del tessuto. Nella maggior parte dei casi, il riposo può essere risolutivo.
• Distorsioni alla caviglia di secondo grado:
si tratta di una lesione più seria, di solito classificata da moderata a grave. In questo, oltre allo stiramento del legamento, si può osservare una parziale lacerazione del tessuto. A seconda dell’entità della lacerazione, l’infortunio può essere considerato più o meno grave. Si tratta di un infortunio più serio per la cui guarigione il riposo non sempre è sufficiente. Spesso è indicato un trattamento adeguato.
• Distorsioni di terzo grado:
in questo caso la lesione del legamento è molto seria e viene definita un infortunio molto grave. L’articolazione viene seriamente compromessa e sono indispensabili i trattamenti opportuni per evitare complicazioni. In alcuni casi può essere necessario l’intervento chirurgico per riparare il legamento danneggiato.
2. Distorsione caviglia: cause e prevenzione
Le distorsioni alla caviglia, soprattutto di una certa entità, in genere si verificano in seguito a un violento scontro di gioco, se si fa sport, oppure in attività lavorative che richiedono un certo impegno fisico.
Tuttavia, anche nella vita quotidiana, può succedere di provocarsi una storta alla caviglia appoggiando male il piede mentre si sta camminando o quando si salgono le scale.
• Traumi sportivi
Quando si fa sport, soprattutto se si tratta di sport di contatto, non è raro che possano verificarsi scontri di gioco o cadute accidentali che non possono essere evitate del tutto.
In alcuni casi, però, infortuni come la distorsione alla caviglia possono essere più probabili quando:
- c’è contatto fisico soprattutto tra piede e piede, come nel calcio, o dove si può atterrare violentemente sulla caviglia dopo un salto come pallavolo, basket, atletica;
- l’allenamento non è adeguato al tipo di attività che si intende svolgere;
- si è molto stanchi e si osserva il corretto recupero sportivo;
- non ci si riscalda a sufficienza prima di iniziare la sessione sportiva.
• Cause accidentali nella vita di tutti i giorni
Anche nella vita quotidiana può capitare di infortunarsi. In particolare, la distorsione alla caviglia è una delle lesioni che si verificano più frequentemente anche nella quotidianità. Le distorsioni provocate da un trauma esterno, inoltre, possono presentarsi anche a seguito di incidenti automobilistici .
Così come avviene per l’attività sportiva, non è possibile evitare del tutto che ciò avvenga, ma il rischio di incorrere in una distorsione aumenta se:
- non si fa attività motoria di alcun genere e la muscolatura diventa poco tonica e reattiva;
- si segue uno stile di vita scorretto ed eccessivamente sedentario;
- si assumono posture scorrette che provocano ipotonicità di alcuni gruppi muscolari;
- si utilizzano calzature scorrette soprattutto se si deve stare in piedi a lungo;
- si aumenta il carico sulle articolazioni che può provocare più facilmente danni ai tessuti connettivi, come in caso di sovrappeso.
Nel caso in cui si abbia già subito una distorsione, la lassità dei legamenti può rendere più probabile una nuova lesione.
3. I sintomi della distorsione
A seconda del tipo di lesione che si verifica durante la distorsione alla caviglia, possono comparire sintomi più o meno importanti e anche il dolore può essere più o meno intenso.
I sintomi più comuni della distorsione alla caviglia sono:
- dolore intenso: a differenza di quello che si potrebbe pensare, talvolta, le lesioni più gravi (lesione di 3° grado) sono meno dolorose perché non vi è stiramento del legamento, ma rottura completa. Tuttavia, nella caviglia può esserci anche l’interessamento dei nervi: in questo caso il dolore si presenta particolarmente intenso;
- indebolimento dell’articolazione e difficoltà a compiere il movimento: nelle lesioni lievi è il sintomo principale;
- gonfiore ed edema: maggiore è l’entità della lesione, più è probabile che possa verificarsi una tumefazione importante;
ematoma nei pressi della parte lesionata: quando la lesione interessa anche i vasi sanguigni, può comparire l’ematoma.
4. I trattamenti per la distorsione alla caviglia
La distorsione al piede, di solito, si presenta con un dolore acuto e improvviso. Talvolta, però, se il danno non è grave, il sintomo più evidente è l’instabilità dell’articolazione.
Trattare correttamente la distorsione è indispensabile per evitare complicazioni come la frattura ossea, l’indebolimento dell’articolazione, con il rischio di ulteriori infortuni, e l’artrosi precoce. Inoltre, se non viene curata adeguatamente, è più probabile che si verifichino nuove distorsioni.
Cosa fare in seguito al trauma
In seguito a un trauma distorsivo è sempre consigliabile mettersi a riposo e contattare un medico per una visita obiettiva. Nell’attesa, si può applicare ghiaccio per ridurre dolore e gonfiore e tenere la parte immobilizzata.
Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.
Come si diagnostica la distorsione
La distorsione è una lesione seria che non va sottovalutata. Tramite il semplice esame obiettivo e l’anamnesi lo specialista può individuare la presenza di una distorsione alla caviglia.
Tuttavia, potrebbe essere opportuno prevedere degli approfondimenti diagnostici per avere tutte le informazioni sulla lesione e per diagnosticare eventuali microfratture. Di prassi, dunque, quando si sospetta una distorsione vengono richiesti ulteriori esami diagnostici, quali radiografie per analizzare la parte ossea e la RMN per i tessuti molli.
Le cure per la distorsione
Il trattamento per la distorsione alla caviglia sarà prescritto dal medico curante a seconda del tipo di lesione, della sua gravità e delle possibili complicanze.
In prima battuta e per lesioni lievi o medie, il trattamento conservativo permette al tessuto stirato o lacerato di ripararsi da solo.
- Il riposo assoluto è indicato in tutti i tipi di lesione mentre, nei casi più gravi, può essere utile immobilizzare l’articolazione con il bendaggio;
- l’applicazione di ghiaccio più volte al giorno è utile come anestetico e per ridurre il gonfiore e l’infiammazione;
- appena si verifica la lesione, è consigliabile sollevare il piede per evitare che l’afflusso di sangue provochi ematoma;
- l’applicazione di gel antinfiammatori non-steroidei (FANS) ad azione locale permette di alleviare rapidamente il dolore e di ridurre l’infiammazione;
- in alcuni casi, lo specialista può consigliare delle sedute di fisioterapia.
Nei casi più gravi, se il legamento ha una lesione importante, può essere necessario l’intervento chirurgico.