DOLORE ALLA
CAVIGLIA E AL PIEDE
DOLORE ALLA CAVIGLIA E AL PIEDE
La sensazione dolorosa della caviglia e del piede sono strettamente correlate tra di loro. La sintomatologia ha una insorgenza multifattoriale, di origine traumatica o reumatica che può essere percepita come acuta o cronica.
L’area dell’articolazione muscolo scheletrica interessata è solitamente soggetta ad elevata mobilità, lesioni, traumi o processi infiammatori.
Risulta quindi frequente l’insorgere del fenomeno doloroso a carico dei legamenti, del tessuto nervoso e muscolo-tendineo di piede e caviglia.
1. Tipologie di dolore alla caviglia e al piede
Traumi, lesioni, infiammazioni e processi reumatici ed artritici possono essere le cause più comuni del dolore localizzato al piede e alla caviglia.
Dolore traumatico al piede e alla caviglia
Il dolore al piede e alla caviglia di natura traumatica si presenta come una sensazione dolorosa acuta a seguito di lesioni da sovraccarico funzionale e traumi di tipo diretto, cronici e ripetitivi a danno dei tendini.
La sensazione dolorosa si irradia solitamente su tutta l’articolazione interessando sia la caviglia che il piede, indipendentemente dall’origine del dolore.
A seconda della zona interessata e dell’energia subita in fase traumatica, possono verificarsi distorsioni, tendiniti o lesioni ai legamenti.
I sintomi più comuni del dolore traumatico al piede e alla caviglia sono: dolore intenso e bruciante accentuato dai movimenti, gonfiore e tumefazione localizzati, rigidità articolare, difficoltà a svolgere movimenti semplici con il piede come: dorsiflessione, plantaflessione, eversione o inversione.
Dolore reumatico al piede e alla caviglia
Il dolore reumatico ed infiammatorio alla caviglia e al piede è percepito come costante e risulta essere spesso diffuso a tutta l’articolazione (caviglia/piede).
La sensazione dolorosa insorge a causa di processi infiammatori spesso di origine reumatica dismetabolica o a causa di artrosi.
I sintomi più comuni del dolore reumatico al piede e alla caviglia sono: elevata rigidità della caviglia e perdita di funzionalità dell’articolazione, dolore diffuso che si acutizza a riposo e in caso di cambi metereologici ed evidente tumefazione localizzata.
Cause del dolore alla caviglia e al piede
2. Cause del dolore traumatico alla caviglia e al piede
Le articolazioni di caviglia e piede sono strettamente collegate, per questo il processo traumatico ed infiammatorio può interessare ed influenzare la mobilità reciproca.
Il dolore traumatico alla caviglia e al piede è una sensazione dolorosa, acuta o cronica, causata principalmente da traumi diretti, sovraccarico funzionale, o fenomeni cronici ripetuti che possono concorrere nell’insorgenza del dolore.
Tra le cause principali del dolore al piede ed alla caviglia si evidenziano: movimenti a freddo, urti involontari, traumi diretti o indiretti, distorsione da impatto, tendiniti da sovraccarico funzionale, tendinite del tendine d’Achille, tendinite alla caviglia, lesione dei legamenti della caviglia, frattura ossea, borsite.
Si tratta di una infiammazione alle borse sinoviali della caviglia. Le borse sono dei cuscinetti di liquido sinoviale che permettono l’articolazione del movimento, evitando sfregamenti tra le ossa. Traumi o eccessivo utilizzo dell’articolazione possono provocare l’infiammazione del liquido sinoviale, con gonfiore e dolore.
Anche la tendinite è un disturbo articolare che si origina per motivi traumatici o in seguito a un utilizzo eccessivo dell’articolazione. Inoltre, anche patologie come l’artrite reumatoide possono generare infiammazioni al tendine. Il tendine d’Achille è uno di quelli più facilmente soggetto a tendinite, in particolare tra gli sportivi.
La distorsione alla caviglia può verificarsi quando si fa sport, ma anche nella vita quotidiana. Talvolta, è sufficiente un appoggio scorretto per provocare uno stiramento delle strutture capsulari. Esistono diversi gradi di lesione: nei casi più lievi, è sufficiente il riposo e la terapia con ghiaccio per ridurre i sintomi, mentre nei casi più seri con lesione del legamento, può richiedere terapie più approfondite.
• Fratture al piede e alla caviglia
Il piede è una delle articolazioni più soggette a fratture ossee. In caso di trauma distorsivo possono essere interessate le ossa della caviglia, come l’astragalo. Cadute o traumi diretti molto violenti possono provocare fratture alle dita del piede, alle ossa centrali ma anche la frattura del calcagno, che si trova nella parte posteriore. In seguito alla frattura, si può originare tumefazione con dolore persistente alla palpazione.
3.Cause del dolore reumatico alla caviglia e al piede
Le cause del dolore reumatico ed infiammatorio al piede ed alla caviglia posso essere di natura patologica o funzionale.
L’insorgere del dolore reumatico a carico della cartilagine dell’articolazione è sicuramente uno dei più comuni a ricorrenza cronica, soprattutto in età avanzata a causa di patologie degenerative come l’artrosi.
Tra le cause principali del dolore infiammatorio e reumatico alla caviglia e al piede si evidenziano: reumatismi dismetabolici, processi infiammatori e reumatici, artrosi. Concorrono all’insorgere della sensazione dolorosa anche l’artrite reumatoide, la spondilite anchilosante, la gotta e l’artrite reattiva.
È patologia che provoca la degenerazione della cartilagine delle articolazioni. A differenza di ciò che avviene per le altre articolazioni, nel caso della caviglia le forme primarie sono molto rare e rappresentano circa l’1% dei casi. Molto più di frequente questa patologia è provocata da precedenti infortuni articolari: si parla infatti di artrosi post-traumatica. A causa dell’artrosi possono esserci delle neoformazioni ossee dette osteofiti, che provocano dolore e ostacolano l’articolazione dei movimenti. La degenerazione delle strutture connettive causata dall’osteoartrosi può essere particolarmente invalidante, pertanto è molto importante una diagnosi precoce.
Si tratta di una patologia di origine autoimmune. Pertanto, il sistema immunitario attacca le strutture connettive delle articolazioni, provocandone la degenerazione. Negli stadi più avanzati possono prodursi deformità tali da rendere difficile svolgere anche le azioni quotidiane più semplici e camminare.
È una patologia infiammatoria provocata dall’accumulo nelle articolazioni di cristalli di acido urico. Senza dubbio, la caviglia è una delle articolazioni più frequentemente interessata da questo disturbo. Uno dei sintomi più rappresentativi della gotta è, appunto, il gonfiore localizzato a livello di caviglia.
4. Prevenire e trattare il dolore alla caviglia e al piede
Prevenire l’insorgenza del dolore alla caviglia e al piede è spesso possibile lasciando a riposo l’area interessata, evitando lesioni, traumi e sforzi a freddo, o sovraccarichi funzionali. Può risultare utile intervenire con applicazione di ghiaccio sulla zona dolente e gonfia e sollevare l’arto inferiore.
Come diagnosticare il dolore al piede
Per diagnosticare le cause del dolore al piede e alla caviglia è necessario sottoporsi a visita medica. L’anamnesi e la visita obiettiva possono essere seguite da approfondimenti diagnostici. Lo specialista può indicare radiografie per escludere la presenza di fratture e per valutare gli spazi tra le ossa, in caso sospetti un assottigliamento della cartilagine. La risonanza magnetica è invece consigliata l’esame dei tessuti molli.
Trattare il dolore alla caviglia e al piede
Il trattamento corretto per il dolore alla caviglia e il piede verrà indicato solo dopo una diagnosi approfondita, in quanto potrebbero essere necessarie terapie di tipo diverso.
Per trattare la sintomatologia dolorosa acuta di natura reumatica, infiammatoria o traumatica possono utili con sedute di fisioterapia. Per contrastare il dolore e l’infiammazione è consigliata l’applicazione di antinfiammatori non steroidei in gel (FANS) (es: Traulen 4% Diclofenac sodico). Nei casi di dolore molto acuto e persistente, possono essere prescritti anche antidolorifici steroidei.
Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.