L’infiammazione è un fenomeno biologico complesso che si attiva sotto forma di risposta del corpo a lesioni, infezioni o agenti irritanti che provocano una reazione immunitaria. Questo meccanismo fisiologico può essere suddiviso in due categorie principali: infiammazione acuta e infiammazione cronica.
Comprendere le peculiarità di queste due forme di infiammazione è fondamentale per identificare correttamente le patologie infiammatorie, determinare i trattamenti appropriati e definire le eventuali strategie preventive.
Nell’ambito dell’infiammazione acuta, il corpo attiva una risposta rapida e temporanea all’aggressore. Questo tipo di infiammazione si manifesta solitamente in seguito a lesioni fisiche, infezioni batteriche o virali o reazioni allergiche immediate. Le cellule immunitarie entrano in azione, rilasciando mediatori infiammatori e vasodilatatori, che causano l’aumento del flusso sanguigno, il gonfiore locale, il calore e il dolore nella zona interessata.
Questo fenomeno si chiama Triplice risposta di Lewis, ovvero vasocostrizione, vasodilatazione e aumento della permeabilità vascolare, che portano appunto a rossore, calore ed edema.
L’infiammazione acuta svolge un ruolo essenziale nel processo di guarigione, rimuovendo le cellule danneggiate o i patogeni e favorendo la riparazione tissutale.
L’infiammazione cronica si presenta come una condizione che persiste per lunghi periodi di tempo, spesso mesi o anni. Può essere il risultato di malattie autoimmuni, infezioni croniche o fattori ambientali.
A differenza dell’infiammazione acuta, l’infiammazione cronica coinvolge principalmente macrofagi e linfociti T, che rilasciano sostanze infiammatorie a lungo termine. Questo stato infiammatorio costante può causare danni progressivi ai tessuti e contribuire allo sviluppo di malattie croniche come artrite reumatoide, malattia infiammatoria intestinale e malattie cardiovascolari.
Riassumendo in modo schematico, si possono analizzare quali sono i punti chiave per identificare la presenza di infiammazione acuta e cronica:
Il trattamento dell’infiammazione acuta e dell’infiammazione cronica richiede strategie diverse, in quanto le due condizioni presentano caratteristiche e necessità distinte.
Per l’infiammazione acuta, l’obiettivo principale del trattamento è alleviare i sintomi immediati e promuovere la guarigione. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono spesso prescritti per ridurre il dolore e l’infiammazione.
Questi farmaci agiscono bloccando l’azione delle sostanze chimiche infiammatorie chiamate prostaglandine. Inoltre, l’applicazione di ghiaccio o impacchi freddi nell’area colpita aiuta a ridurre il gonfiore e il dolore.
Anche il riposo e tenere sollevata la parte del corpo interessata dall’infiammazione può favorire la guarigione.
Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.
D’altra parte, il trattamento dell’infiammazione cronica ha come scopo quello di controllare l’infiammazione a lungo termine e a gestire le condizioni sottostanti che la causano. In alcuni casi, possono essere consigliati farmaci antinfiammatori più potenti, come corticosteroidi o farmaci modificatori della malattia, che sono in grado di sopprimere la risposta infiammatoria persistente. Per alcune malattie autoimmuni o infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide, può essere introdotta anche la terapia biologica che influenza il sistema immunitario in modo selettivo per ridurre l’infiammazione. Inoltre, uno stile di vita sano può svolgere un ruolo importante nel controllo dell’infiammazione cronica. In particolare, è una scelta utile quella di adottare un’alimentazione completa ed equilibrata, fare esercizio fisico regolarmente ed imparare a gestire lo stress.
In ogni caso, il trattamento dell’infiammazione, sia acuta che cronica, richiede una valutazione medica accurata e un approccio personalizzato. I professionisti sanitari qualificati valuteranno attentamente la condizione individuale e consiglieranno le opzioni di trattamento più appropriate in base alla causa che ha originato l’infiammazione, alla gravità e alla risposta individuale al trattamento.
1 – https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5932180/
2 – https://www.medicalnewstoday.com/articles/248423#chronic-or-acute
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