LUSSAZIONE
LUSSAZIONE
La lussazione è un infortunio articolare durante il quale si ha la perdita dei rapporti tra i capi articolari. Il termine lussazione, infatti, deriva dal latino luxus, che significa “spostato”, “uscito dalla sede naturale”.
A differenza della distorsione, infatti, i capi articolari che sono usciti dalla loro sede non vi rientrano, ma rimangono fuori sede e richiedono il ripristino corretto.
A seconda della posizione che assumono i capi articolari dopo il trauma, si può avere lussazione completa o lussazione incompleta. Inoltre, anche a seconda della causa che le hanno generate si possono distinguere tipi di lussazione diverse.
1. Lussazione: cos’è e come si manifesta
La lussazione articolare è un infortunio che si verifica generalmente durante attività sportive o, nella vita di tutti i giorni, in seguito a un trauma o a un incidente stradale.
Mentre nella distorsione l’articolazione dopo essere uscita dalla sua sede naturale vi rientra, lasciando una lesione più o meno grave, nella lussazione l’articolazione non ritorna nella posizione originaria. A seconda del tipo di danni che l’articolazione subisce e della posizione che assumono i capi articolari in seguito ad essa, si possono distinguere due tipi di lussazione. In entrambi i casi è necessario un intervento esterno per riportare in sede l’articolazione:
- Lussazione completa: si verifica quando i capi articolari assumono una posizione che non permette più loro di toccarsi;
- Lussazione incompleta o sublussazione: avviene quando i capi articolari, sebbene non si trovino più nella posizione corretta, mantengono un rapporto di contatto.
2. Lussazione: le articolazioni interessate
La lussazione può verificarsi in qualsiasi articolazione, nel momento in cui per vari tipi di cause le estremità dell’articolazione fuoriescono dalla loro sede e richiedono un intervento esterno per tornare alla normalità.
Le articolazioni più facilmente colpite da questo tipo di disturbo articolare sono:
• Lussazione spalla
tra le lussazioni traumatiche probabilmente è quella più frequente, assieme alla lussazione del ginocchio. La testa dell’omero fuoriesce totalmente o parzialmente dalla cavità della scapola.
Di solito ciò avviene in seguito a una caduta o a un trauma diretto molto intenso.
• Lussazione gomito
Così come quella della spalla, anche la lussazione al gomito è causata generalmente da un trauma sportivo. Nella maggior parte dei casi, si verifica nell’area posteriore del gomito in seguito a caduta su braccio esteso o abdotto.
• Lussazione anca
Questo tipo di lussazione può avvenire sia per cause traumatiche sia congenite. Si verifica quando la testa del femore fuoriesce dalla cavità iliaca. Durante gli infortuni accidentali, di solito, si verifica quando il ginocchio è flesso in posizione seduta e una forza esterna lo spinge violentemente all’indietro. È tipico degli incidenti automobilistici.
• Lussazione dita
La lussazione delle dita avviene prevalentemente nel momento in cui il dito viene piegato eccessivamente all’indietro e riguarda l’articolazione mediana. Nell’attività sportiva, si verifica a causa di un trauma provocato da una forza esterna, per esempio contro il pallone nella pallavolo, basket o calcio, oppure a seguito di una caduta.
Le dita possono essere colpite anche da lussazioni patologiche causate da patologie articolari come l’artrosi.
• Lussazione rotula
Si tratta di una dislocazione della rotula dall’articolazione femoro-rotulea. In tale situazione, la rotula e i legamenti scivolano verso l’esterno, rendendo impossibile articolare il movimento. Spesso avviene per una torsione del ginocchio, quando si tenta di cambiare direzione improvvisamente o durante uno scontro di gioco.
Può capitare che la rotula esca dalla sua sede anche quando si cammina e si inciampa.
3. Lussazioni: classificazione e perché si verificano
Le lussazioni nella maggior parte dei casi si verificano in seguito a un evento traumatico, sia di tipo sportivo sia di tipo accidentale. Tuttavia, possono essere provocate anche da altre cause in base alle quali può essere proposta una classificazione.
Lussazioni traumatiche
Sono quelle che si verificano a seguito ad un evento traumatico diretto, ovvero provocato da una forza esterna, oppure indiretto, nel caso per esempio di una caduta accidentale. Quando, cioè, l’articolazione supera i limiti della normale mobilità, in particolare:
- In alcuni sport, dove c’è contatto fisico, come calcio, rugby, football americano, pallacanestro;
- Negli sport dove sono più probabili le cadute, come sci, ginnastica, sport estremi, o in attività sportive dove l’impatto con la palla sulle dita può provocare piegamento delle dita, come pallavolo, basket, baseball;
- Negli sport che richiedono il sollevamento di pesi o il lancio, come lancio del peso, giavellotto, disco, etc.;
- Nelle normali attività quotidiane, a causa di cadute a piedi ma anche in bicicletta;
- Durante gli incidenti automobilistici.
Lussazioni congenite
Le lussazioni congenite non sono provocate, invece, da un evento traumatico. È un tipo di lussazione che si presenta nel bambino fin dalla nascita a causa di una malformazione delle estremità delle articolazioni. L’articolazione più colpita da lussazione congenita è l’anca.
Lussazioni patologiche
Anche le lussazioni patologiche non hanno come causa un trauma. In questo caso, l’eziologia della lussazione è da riferirsi a patologie che provocano l’alterazione dei rapporti articolari. Patologie come artrite reumatoide, per esempio, possono provocare lesioni capsulo-legamentose, in particolare alla mano.
4. Lussazione: sintomi e trattamenti
I sintomi della lussazione
A seconda dell’articolazione colpita, dell’entità dell’infortunio e delle cause che l’hanno provocato, possono manifestarsi sintomi leggermente diversi.
In ogni caso, le condizioni più comuni a seguito della lussazione sono:
- Dolore acuto nel momento in cui si presenta il trauma ma che tende a peggiorare se si cerca di muovere l’articolazione colpita oppure alla palpazione;
- A seconda del coinvolgimento dei fasci nervosi, il dolore può irradiarsi in modo più esteso;
- Deformazione dell’articolazione visibile ad occhio nudo;
- Gonfiore ed edema;
- Ecchimosi.
I trattamenti per la lussazione
La lussazione è un infortunio per il quale è indispensabile recarsi dal medico per evitare complicazioni all’articolazione ma anche alle strutture vascolari e nervose.
Cosa fare in seguito al trauma
Così come avviene per gli altri infortuni articolari, è indispensabile sospendere l’attività e mettersi a riposo, in attesa di una diagnosi precisa e dell’indicazione da parte del medico delle terapie a cui sottoporsi.
Può essere utile trattare il dolore con ghiaccio e tenere l’arto sollevato per evitare l’accumulo di sangue. Inoltre, l’articolazione deve essere immobilizzata per scongiurare ulteriori lesioni ai tessuti molli. Se viene colpita l’anca o il ginocchio non si deve camminare.
Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.
Come si diagnostica la lussazione
La diagnosi della lussazione può essere fatta attraverso l’esame obiettivo e la valutazione della lesione. Tuttavia, è molto importante escludere altre lesioni, potenzialmente anche gravi, che possono essersi verificate in concomitanza.
Nel caso di sospetta lussazione dell’anca, va escluso lo shock emorragico, che può essere dovuto a perdite ematiche occulte.
Vanno escluse anche fratture e lesioni ai legamenti, pertanto di solito vengono prescritti raggi x, risonanza magnetica o TAC.
Le cure per la lussazione
La lussazione lascia l’articolazione in posizione scorretta rispetto alla normalità. Pertanto, il riposo e i trattamenti conservativi non sono sufficienti a riportare l’arto alla normalità.
Inoltre, è necessario valutare se la lesione possa essere ridotta riportando l’articolazione alla normale posizione anatomica o se sia necessario l’intervento chirurgico.
- Riduzione chiusa: è un trattamento che si effettua attraverso manipolazione ma senza incisione cutanea. A seconda dei casi può essere consigliabile la sedazione.
- Riduzione aperta: si tratta di una manipolazione che avviene con incisione cutanea. In questo caso è sempre indispensabile la sedazione.
- Immobilizzazione dell’articolazione: per mantenere l’articolazione in posizione corretta dopo la riduzione, spesso viene apposto un dispositivo come tutore, stecca o gesso.
- Crioterapia: sono consigliati impacchi di ghiaccio da applicare in modo discontinuo nelle prime ore dopo l’infortunio.
- Per ridurre il dolore e l’infiammazione, può essere consigliata l’applicazione di antinfiammatori non steroidei in gel.
- Intervento chirurgico: può essere necessario intervenire chirurgicamente quando le lesioni coinvolgono le strutture articolari e quando l’articolazione è instabile.