PERIARTRITE
PERIARTRITE
La periartrite è una condizione patologica che interessa i tessuti molli e le strutture che circondano una articolazione, senza che quest’ultima ne sia coinvolta direttamente.
Viene considerato un termine generico perché in realtà l’infiammazione può essere generata da diverse cause e influenzare diverse articolazioni. Di solito, si parla di periartrite dell’anca e periartrite della spalla, detta anche periartrite scapolo omerale, ma ne possono essere colpiti anche il ginocchio, la mano e il gomito.
1. Che cos’è la periartrite
La periartrite è una condizione infiammatoria di tipo doloroso che colpisce una o più parti di una articolazione.
Oggi si tende ad utilizzare meno di frequente questo termine rispetto al passato, in quanto questa infiammazione potrebbe nascondere altre patologie più specifiche, come una tendinite, una tenosinovite o una borsite alla cuffia dei rotatori.
Periartrite spalla
La periartrite alla spalla, detta anche spalla dolorosa, è una condizione cronica che interessa per lo più la cuffia dei rotatori, ovvero il complesso muscolo-tendineo composta dai quattro muscoli e i tendini che collegano la scapola all’omero.
Sebbene non siano del tutto chiare le cause e spesso possano avere una patogenesi ampia, si possono osservare alcune caratteristiche comuni e individuare una correlazione tra la malattia e alcuni fattori predisponenti.
In genere, nel caso della periartrite scapolo omerale, il tendine che viene colpito più frequentemente è il sovraspinato, mentre meno di frequente può colpire il sottospinoso e il piccolo rotondo.
Periartrite anca
La periartrite all’anca è, assieme alla periartrite alla spalla, una delle più frequenti: interessa l’area del medio e piccolo gluteo in corrispondenza del grande trocantere, che è la sporgenza del femore nel punto in cui si collega al bacino.
Può essere una delle cause del dolore all’anca , soprattutto quando si presenta da una sola parte, lateralmente e con irradiamento verso la coscia.
In alcuni casi possono associarsi a questa patologia calcificazioni peritrocanteriche, individuabili attraverso radiografia.
2. Le cause della periartrite
Le cause della periartrite non sono note, tanto più che è una patologia generica di cui non sono ben definiti i confini con altri disturbi articolari.
Tuttavia, si individuano dei fattori predisponenti che possono cambiare a seconda dell’articolazione interessata.
La periartrite scapolo omerale interessa prevalentemente persone ancora giovani o comunque tra i 40 e i 50 anni, con una spiccata prevalenza tra i soggetti di sesso femminile. In particolare, riguarda più frequentemente persone dedite ad attività sportive o lavorative che richiedono un particolare impegno dell’articolazione.
Inoltre, in questi soggetti parrebbe esserci una povertà delle strutture vascolari a causa della quale anche una semplice compressione può provocare la forma acuta del disturbo.
Anche la presenza di fattori debilitanti può rendere più facile l’instaurarsi della patologia. In particolare:
- Per la periartrite scapolo omerale, periodi di immobilità legati a un infortunio alla cuffia dei rotatori;
- Precedenti infortuni come tendiniti e sinoviti, lussazioni e slogature;
- Malattie metaboliche come il diabete mellito o patologie legate al malfunzionamento della tiroide;
- Patologie di tipo reumatico come artrite reumatoide e osteoartrite;
- Posture scorrette.
3. I sintomi della periartrite
La periartrite è una patologia che, generalmente, insorge in modo graduale e ha una evoluzione lenta. Di solito è considerata benigna, in quanto ha, nella maggior parte dei casi, un esito positivo. Tuttavia, così come l’insorgenza è lenta, altrettanto lo è il processo di guarigione, pertanto richiede cure adeguate e pazienza.
A seconda dell’articolazione interessata, possono presentarsi sintomi diversi. In ogni caso, generalmente, i sintomi locali comuni a tutte le infiammazioni di questo genere sono:
• Dolore all’articolazione
Nel caso della spalla, si percepisce un dolore sordo che tenda a peggiorare con il movimento. Anche durante il sonno, se ci si appoggia sulla spalla, il dolore tende ad aumentare. La pressione sul trochite omerale, infatti, genera un aumento del dolore. Nel caso della periartrite all’anca, invece, il dolore peggiora durante i movimenti rotatori della gamba o quando si solleva il ginocchio, come per esempio per salire le scale, e quando viene fatta pressione sul grande trocantere.
• Rigidità dell’articolazione
I movimenti sono resi più difficili e si prova un senso di rigidità, tanto che alcune attività anche semplici possono essere ostacolate. La periartrite scapolo omerale spesso impedisce di articolare il movimento anche nella quotidianità, tanto che può essere problematico anche vestirsi. Nella periartrite subacuta il dolore è meno intenso e la motilità è maggiore. In genere la forma subacuta rappresenta una cronicizzazione di una forma acuta non risolta completamente. In questo caso di parla anche di spalla congelata o frozen shoulder, che è una capsulite adesiva della spalla, a causa della quale la possibilità di movimento è fortemente limitata.
4. Periatrite: come si cura
A seconda delle cause che possono provocare la gotta e dalle condizioni specifiche del paziente possono essere più indicati diversi trattamenti. Come per le altre patologie di tipo reumatico o infiammatorie, il medico curante potrebbe indicare degli approfondimenti diagnostici per valutare correttamente le cause.
Come diagnosticare la periartrite
Di solito, si parla di periartrite quando non si sono ancora eseguiti esami diagnostici che permettono di verificare quale sia l’effettiva origine del disturbo. Talvolta, infatti, gli approfondimenti diagnostici possono indicare non solo la presenza di una infiammazione, ma anche quella di piccole lesioni del tendine.
Nel caso di dolore all’anca, la periartrite potrebbe essere confusa con coxartrosi o con la borsite trocanterica , pertanto il medico può indicare ulteriori analisi ed esami strumentali.
Gli esami di approfondimento possono comprendere radiografie, ecografia dei tessuti molli, risonanza magnetica ed esami del sangue per il fattore reumatico.
I trattamenti per la periartrite
I trattamenti per la cura della periartrite possono essere diversi a seconda della gravità dell’infiammazione e della sintomatologia.
Generalmente la periartrite ha un esito positivo e si risolve in poche settimane, tuttavia possono presentarsi anche condizioni più severe che richiedono trattamenti più lunghi e impegnativi.
In una prima fase, può essere sufficiente mettersi a riposo e rinforzare la muscolatura con kinesiterapia e esercizi di stretching mirati.
I trattamenti di tipo conservativo prevedono:
- Applicazione di antinfiammatori non steroidei ad uso locale, per la riduzione del dolore e dell’infiammazione;
- Somministrazione di corticosteroidei, quando il dolore si presenta più acuto e non diminuisce con le terapie.
Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.
Nel caso di rottura della cuffia dei rotatori o di una recidiva che provoca capsulite adesiva, può essere necessario l’intervento chirurgico.