POSTURE
ERRATE

POSTURE ERRATE

Le posture errate sono una delle cause principali di molti dolori generalizzati alle articolazioni e ai muscoli. Dolore alla spalla, dolore lombare  e cervicalgia  sono tra i disturbi generati più frequentemente dalle posture scorrette.
Tuttavia, nei casi più gravi, si possono realizzare vere e proprie patologie, provocate dall’assunzione ripetuta di posizioni che danneggiano le strutture connettive.

Le attività lavorative oggi portano più frequentemente di un tempo alla sedentarietà: ai danni provocati dalla mancanza di attività fisica si aggiungono al fatto che spesso si sta fermi in posizioni errate, le quali influiscono negativamente sulla struttura muscolo scheletrica.

Da qui possono avere origine tutta una serie di disturbi: contratture, infortuni, irrigidimenti, dolori muscolari, torcicollo, gomito del tennista e cervicalgia sono le più frequenti.  

1. Che cosa si intende per postura

Quando si parla di postura, si fa riferimento alla posizione che un corpo assume nello spazio e all’allineamento delle varie parti del corpo tra di loro, oltre che alla sua relazione con l’ambiente. Essa è dunque determinata da ognuna delle articolazioni. Il controllo posturale fa riferimento a tre concetti: spazialità, antigravità ed equilibrio.

  • La spazialità è il concetto in base al quale un corpo assume una determinata postura in relazione allo spazio in cui si trova;
  • L’antigravità corrisponde alle posture idonee da assumere in modo tale da avere un minor dispendio energetico, sia in posizione statiche sia mentre ci si muove, in relazione alla forza di gravità.
  • L’equilibrio si concretizza nel momento in cui la postura assunta permette di mantenere il rapporto ottimale tra il corpo e l’ambiente circostante.

2. Posture corrette e scorrette: le differenze

La postura non può essere, dunque, scissa dai concetti di spazialità, antigravità ed equilibrio.

La postura corretta è quella che permette ad un corpo di relazionarsi all’ambiente in modo da ottenere il maggior equilibrio con il minor dispendio energetico.

La colonna vertebrale dritta permette di mantenere la curva naturale e di ridurre al minimo lo sforzo del corpo, mantenendo l’equilibrio dei muscoli e dello scheletro. Se si assume una postura corretta, in qualunque posizione ci si trovi – in piedi, sdraiati o seduti – le strutture muscolari e articolari del corpo sono salvaguardate e si prevengono disturbi, danni e deformazioni. Una corretta postura richiede anche che non si tengano posizioni fisse nelle quali il corpo si inclina eccessivamente in avanti, indietro o lateralmente

posture errate - traulen

La disciplina che si occupa di studiare le migliori tecniche per svolgere le attività – siano esse quotidiane o lavorative – con il minor dispendio energetico e con la migliore distribuzione del carico, è l’ergonomia.

  • Nella stazione eretta, la postura ideale richiede un corretto allineamento delle strutture ossee.
  • I piedi devono essere rilassati e appoggiati correttamente a terra, senza differenze di posizione tra un piede all’altro.
  • Perché la colonna vertebrale si trovi in equilibrio, tutte le curve devono essere allineate rispetto alla linea immaginaria che va perpendicolarmente attraverso il centro di gravità: gli scostamenti di ogni curva vengono compensati dalla variazione delle altre. L’allineamento ideale, guardando un corpo di profilo, è quello che mantiene sulla stessa linea il lobo dell’orecchio, la spalla, il grande trocantere, la linea mediana del ginocchio e il malleolo laterale [1].
  • Quando si cammina, l’appoggio del piede dovrebbe partire dal tallone, per poi seguire tutta la pianta del piede fino alle dita. Nella camminata, la schiena dovrebbe rimanere eretta, ma non rigida, mantenendo il baricentro tra i due piedi. Il passo dovrebbe essere accompagnato dall’oscillazione del braccio opposto.
  • In posizione seduta, la colonna vertebrale dovrebbe mantenere la forma naturale delle curve. Le cosce devono rimanere perpendicolari al tronco e il piano d’appoggio deve essere a un’altezza che permetta di mantenere l’avanbraccio perpendicolare con il gomito piegato a 90°. Anche lo sguardo deve essere dritto davanti a sé, pertanto eventuali monitor dovrebbero essere sollevati rispetto al piano per impedire di chinare la testa.
[1], F. P. Kendall, Muscles, testing and function with posture and pain, 4th edition

3. I distretti muscolari colpiti dalle posture sbagliate

Le conseguenze delle posture sbagliate possono dare luogo a fastidi generalizzati, come dolori muscolari  e mialgie, oppure possono avere conseguenze su specifici distretti muscolari.

Dolori alla schiena

La schiena e, in particolare, l’area lombare sono senza dubbio tra le più interessate dai disturbi come conseguenza di posture errate. Una postura scorretta ha effetti negativi principalmente proprio sulla colonna vertebrale. 

Lo squilibrio articolare limita la funzionalità dei tendini e dei muscoli e rende difficile il normale esercizio e il movimento. Inoltre, una postura scorretta può causare dolore a causa dello squilibrio che si origina tra le diverse strutture articolari. Sulla colonna vertebrale, che rappresenta la connessione tra tutte le articolazioni, si riflettono tutte le disomogeneità e i disequilibri.

Le posture errate possono influire anche sulla postura del bacino: se la colonna vertebrale subisce carichi non simmetrici, si tende a compensare involontariamente lo squilibrio con rotazioni pelviche. Questo può causare anche dolori al bacino

Dolori cervicali

Il tratto cervicale è l’ultimo della colonna vertebrale ed è un’area particolarmente delicata, sulla quale influiscono il modo particolarmente importante le posture errate.

Spesso, in quest’area si presentano tensioni muscolari, che possono contribuire a generare malessere, dolore al collo e mal di testa. Spesso, quando si parla di cervicale , in realtà si fa riferimento a una serie di disturbi generalizzati la cui origine non è facilmente identificabile.

Dolori alle anche

Posture scorrette, soprattutto quando si sta seduti, possono alterare l’equilibrio di articolazioni come l’anca.

Quando si sta seduti, l’articolazione – a differenza di quello che si pensa – non è a riposo, ma è in tensione. Se la postura non è corretta e le curve non vengono rispettate, facendo sì che il carico si distribuisca omogeneamente, si possono avere scompensi anche importanti, che possono provocare dolore all’anca .

Talvolta, le posture errate possono essere, a loro volta, provocate da dolori: la coxartrosi, per esempio, provoca dolori e difficoltà articolare. Non è raro che chi soffre di questa patologia, per evitare il dolore o perché impossibilitato nei movimenti, assuma posizioni scorrette originando un circolo vizioso.

In questi casi la fisioterapia è particolarmente importante per imparare i movimenti corretti e le posizioni da assumere.

Dolori alla spalla e al braccio

Anche la spalla e il braccio sono interessati dai dolori che si possono originare a causa di posture scorrette. La spalla è una articolazione complessa sulla quale possono instaurarsi processi degenerativi dovuti ad attività ripetitive, con o senza carico, oppure da posture scorrette.

Oltre al dolore generalizzato e alle mialgie, la postura può giocare un ruolo determinante anche nell’insorgenza di patologie infiammatorie come la tendinite  e la borsite  o a disturbi come l’epicondilite , ovvero il gomito del tennista.  

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4. Come evitare le posture errate

Nella maggior parte dei casi, l’assunzione di una postura errata è inconscia. Molti possono essere i motivi che ci portano a tenere una determinata postura:

  • Dolori e difficoltà motorie generati da altre patologie come osteoartrosi, artrite reumatoide, etc.
  • Squilibri muscolo scheletrici e deviazioni dell’articolazione come scoliosi, cifosi, etc.
  • Obbligo a stare in posizione ferma per molte ore al giorno
  • Muscolatura poco allenata e reattiva
  • Utilizzo di sedie e attrezzature non ergonomiche.

Per evitare di trovarsi in condizioni sfavorevoli per il proprio organismo e per mantenere una postura corretta è consigliabile:

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Si ricorda che le informazioni riportate sono a solo titolo consultativo e non si sostituiscono ad una diagnosi medica. In caso di sintomi consultare sempre il proprio medico o uno specialista.

  • Scegliere uno stile di vita sano, con una alimentazione varia e completa per combattere il sovrappeso la sedentarietà:
  • Fare delle pause durante l’attività lavorativa durante le quali sciogliere i muscoli e fare un po’ di stretching
  • Fare attività fisica costante e regolare per mantenere la struttura muscolare tonica ed elastica;
  • Utilizzare postazioni di lavoro ergonomiche;
  • Prestare attenzione alle posture che si assumono, cercando di imparare a correggerle da sé;
  • Farsi seguire da un esperto che corregga la postura e insegni a mantenere quella corretta.

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Processo di invecchiamento, stati dolorosi ed infiammatori di natura reumatica possono avere una evoluzione dolorosa cronica e limitare la mobilità quotidiana.
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Posture Errate

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Il dolore localizzato muscolare o articolare, di natura reumatica o traumatica, compare spesso in modo improvviso e può impedire movimenti anche semplici.

Individuare correttamente dove senti dolore è importante per  riuscire a classificare il dolore, riconoscerlo, comprenderne le cause e poter  informare in modo più dettagliato il tuo medico curante.

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